Lo sapete che durante le festività si quadruplicano i casi di intossicazione da cioccolata per i nostri amici a 4 zampe?
Le imminenti feste di Natale, con più persone che girano per casa e più dolcetti nelle mani di tutti, sono una vera tentazione per i cani: si, loro faranno di tutto per elemosinare un pezzettino di cioccolato, ma voi dovrete tenerli alla larga.
Vi state quindi chiedendo perché la cioccolata è pericolosa per i cani?
Ecco subito spiegato, la causa è la c.d. intossicazione canina da teobromina, una sostanza chimica simile alla caffeina presente nel cacao.
Assunta in piccole dosi, spiegano i ricercatori, la teobromina incrementa il battito cardiaco e porta ossigeno e nutrienti al cervello. Fin qui sembrerebbe tutto nella norma, il problema però è che i cani non metabolizzano la teobromina come noi subendone più a lungo i suoi effetti. Questo si ripercuote sul sistema nervoso centrale.
La cioccolata è come veleno per i cani, ma è altrettanto dannosa per i gatti, solo che per il cane è molto più dannosa perché la metabolizza molto più lentamente.
Una lieve intossicazione può causare vomito, diarrea, gonfiore e irrequietezza. Se incontriamo dosi di intossicazione più elevate invece, noteremo iperattività, tremori, aumento della pressione sanguigna e della temperatura corporea, fino a – nei casi peggiori – crisi epilettiche, coma e morte.
Gli scienziati affermano che ne bastano 300 mg per ogni chilo di cane.
Se ci si accorge che l’animale ha ingerito grandi quantità di cioccolato ma non presenta ancora sintomi di intossicazione, si può intervenire inducendo il vomito, per esempio facendo bere al cane dell’acqua dove abbiamo sciolto un po’ di sale grosso.
Se non otteniamo risultati entro una decina di minuti è importante correre immediatamente dal veterinario, che potrà somministrare farmaci emetici (che inducono il vomito).