Educare il cane: compito difficile ?

Spesso alla gioia di aver preso un cucciolo in casa con noi, si aggiunge anche la preoccupazione di non saper educare il cane.

Educare il cane è un compito che per certi versi spesso sottovalutiamo, convinti di poter far fronte a tutte le necessità e i problemi comportamentali che ci si potrebbero presentare all’arrivo di un nuovo membro in casa .

Eppure spesso le cose sono diverse da come le pensiamo e lo dimostra il fatto che sempre più neo proprietari si rivolgono ad un istruttore cinofilo che li aiuti nella crescita del loro amato cucciolo .

Perché è difficile educare il cane ?

Primo fra tutti , è difficile educare il cane perché noi tendiamo a riproporre gli atteggiamenti materni o educativi che avremmo con un bambino con il nuovo cucciolo .

In questo modo creiamo un attaccamento morboso del nuovo arrivato che non lascia spazio alla crescita psicologica ed al distacco che naturalmente invece si crea dalla propria madre a partire da prima dei sessanta giorni.

Il cane non è un bambino e non è nemmeno un essere umano e, per quanto possa essere dolce e coccoloso nell’aspetto, qualunque razza sia, conserva il 98% del DNA mitocondriale del lupo.

Il che significa non solo che appartiene ad una specie diversa , ma che con questa ne condivide modelli comportamentali e di branco che , per una certa parte , sono simili ai nostri , ma per un altra ne differiscono totalmente.

Ecco perché per educare il cane bisogna rendersi conto che ha ovviamente bisogno di amore e coccole ma non è l’ esclusiva cosa che dobbiamo prevedere per una buona crescita.
Il cane, per crescere bene, ha bisogno di tre cose fondamentali:

• Energia
• Regole
• Affetto

Energia

Ogni cane nasce con un energia diversa , a seconda della razza e della individualità, il che significa che primo compito per il proprietario per educare il cane sarà quello di sfogare e canalizzare nel verso giusto questa energia .

Quindi se abbiamo preso un Border Collie , non potremmo aspettarci che sia soddisfatto con una semplice passeggiata di mezz’ora.

E’ un dovere per noi prevedere la giusta attività fisica per il nostro cane e questo a prescindere se abbiamo un giardino oppure no, la volontà del cane di uscire ed esplorare l’ambiente circostante rimane invariato .

Regole

Sembra per alcuni versi una costrizione ma invece per il cane ritrovarsi in un ambiente nel quale vengano rispettate delle regole chiare e precise diventa di primaria importanza.

Il cane ha una necessità molto forte di farsi guidare da qualcuno e quando si sente invece in dovere di prendere in mano la gestione della giornata, spesso iniziano i conflitti, le frustrazioni e ogni difficoltà di rapporto con il proprietario.

Ecco perché educare il cane, passa dal rispetto delle regole che ognuno di noi decide di porre in casa . In questo caso è importantissima la coerenza , ossia far si che queste regole vengano rispettate da ognuno dei membri della famiglia, in modo che il cane non si trovi in situazioni nelle quali con qualcuno dovrà rispettare delle regole e con altri potrà invece trasgredirle .

Affetto

Ed eccoci giunti all’ultima parte della necessità del cane, l’affettività.
Solitamente l’ordine di importanza riserva a questa terza parte dell’importanza nell’educare il cane , al primo posto .
Eppure non è cosi corretto come ci può sembrare in apparenza.

Amare il proprio cane non significa viziarlo, lodarlo ed accontentarlo in ogni cosa poiché non è cosi che il cervello di un cane adulto è strutturato.
Un cane adulto ha bisogno di direttive, di gioco, di interazione e solo infine di momenti di scambio reciproco .

E’ importante l’equilibrio psicologico proprio per non incorrere in malattie di tipo fisico .
Se ci relazioniamo con il cane come se fosse un neonato allora avremo in partenza sbagliato perché porremo le basi per un problema comportamentale molto frequente che nasce spesso dalla nostra incapacità di porre dei limiti e dei confini alla relazione affettiva del cane e , di conseguenza, alla sua incapacità di sopportare la solitudine.

Questo problema si chiama ansia da separazione ed è una problematica che affligge purtroppo sempre più spesso cani e proprietari .

Cerchiamo quindi di vedere la missione di educare il cane come una bilancia da tenere sempre in equilibrio. Questa bilancia deve sostenere due pesi, quello del dare al proprio cane e quello del richiedere al proprio cane.

Noi possiamo richiedere al nostro cane, in termini di educazione e di convivenza serena, solo quando il nostro dare , nelle tre parti importanti della vita con il cane che abbiamo appena affrontato, sono in equilibrio .
Quindi, sfoghiamo con opportune attività le energie del nostro cane, prevediamo per lui regole e confini di convivenza con noi e infine doniamogli l’affetto e vicinanza che merita.

Semplici regole e semplici passaggi ma se affrontati nella maniera più adatta, vi aiuteranno a educare il cane nella maniera più veloce e naturale .

Fedra Dirani

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