Dopo aver scelto il cane più adatto a voi e al vostro stile di vita, si consiglia sempre di informarsi e, di conseguenza, iniziare addestramento ed educazione il prima possibile.
Per integrare in maniera armonica e serena un cane in famiglia, senza correre il rischio che assuma comportamenti sbagliati e difficili da correggere, è necessario impartire lezioni fin da subito. Le coccole e il gioco sono le modalità più spontanee con cui ci relazioneremo con il nostro cucciolo ma ci sono delle regole fondamentali che è bene insegnargli per garantire a tutta la famiglia una convivenza felice.
Aiutano tanto, durante l’addestramento, dei piccoli premi che incentivino il cucciolo a seguire la lezione impartita e a rispondere prontamente e positivamente ai comandi. Importante ricordarsi che il premio deve essere qualcosa di “speciale”, non qualcosa che il vostro cucciolo è abituato ad avere sempre a disposizione.
Ci sono due metodi principali e più utilizzati:
Il metodo tradizionale è basato su ripetizione, gratificazione e punizione, nel senso di un rimprovero verbale e mai di una percossa fisica. Se il cane recepisce l’esercizio e ripete con attenzione allora merita un premio. Si tratta di un sistema educativo che però richiede molta pazienza e dedizione.
Con il metodo gentile si utilizzano soprattutto i criteri della ripetizione e della ricompensa, eliminando totalmente la punizione. Questo metodo considera infatti la punizione negativa per l’equilibrio emotivo e psichico del cucciolo e non propedeutica al fine educativo. L’intento di questo metodo è quello di impartire al cane la giusta disciplina attraverso il gioco, utilizzando premi e frasi affettuose che gratificano l’autostima dell’animale. La disubbidienza invece viene ammonita semplicemente scandendo in modo severo e deciso la parola “No” o “Stop”.
Valutare il metodo adatto al vostro cucciolo non sempre è facile, quindi si consiglia di ricorrere ai consigli di un esperto cinofilo, per ottenere i migliori risultati senza stressare il cane forzandolo con metodi con cui fatica a relazionarsi.
I comandi più importanti da insegnare al nostro amico peloso sono essenzialmente quattro, quelli da cui partire per un corretto addestramento.
è un comando che torna utile sia a casa che durante le uscite. Abitua il cane a sedersi e stare buono. Occorre attirare la sua attenzione e farlo concentrare su di noi, poi mostrare il premio che riceverà se obbedirà all’ordine.
serve a far arrestare il cane in un determinato punto mentre noi ci allontaniamo. L’insegnamento di questo comando funziona al meglio se il cane ha già recepito l’ordine di “Seduto”. Se il cucciolo obbedisce ci si avvicina lentamente con palmo della mano aperto e braccio teso, ricordando il comando, per poi ricompensarlo. Chiaramente potrebbe non accadere il tutto al primo colpo, quindi si suggerisce di riprovare con pazienza.
è un comando fondamentale per richiamare a sé il cane in situazioni di pericolo, magari durante un’uscita senza guinzaglio. L’esercizio è abbastanza complesso, quindi per allenarsi bene serve un posto tranquillo e lontano da distrazioni. Si abbina il comando “resta” o “seduto” all’ordine “vieni”, dopo essersi allontanati di qualche metro dal cane. Al termine dell’esercizio il cane dovrà essere immediatamente premiato.
è uno dei comandi più utili perché ferma il cane prima che combini qualche guaio o mangi qualcosa di nocivo. In questi casi, per rendere al meglio l’insegnamento è utile abbinare un comando corretto. Ad esempio, se il cane sta per attraversare la strada il comando “no” deve essere seguito da “vieni” o “seduto”, e l’esecuzione di uno di questi comandi deve essere subito ricompensata.
Si consiglia sempre, dopo aver scelto la razza canina, di confrontarsi con chi conosce l’animale, con l’allevatore o comunque un esperto cinofilo, per garantire al nostro cucciolo l’addestramento più adatto.